AGEVOLAZIONI

contributi e incentivi per le imprese

- Gennaio 2012 -

 

 

Fondo Conciliazione dei tempi di vita e lavoro

La Regione Piemonte, con bando regionale D.D. n. 667 del 18.11.2011, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 47 del 24.11.11, ha approvato il secondo Bando regionale e il relativo modello di domanda inerenti alla concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di un sistema di interventi per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in attuazione del Programma regionale approvato con D.G.R. n. 36-396 del 26.7.2010 ed oggetto della Convenzione sottoscritta in data 23.12.2010 tra Dipartimento per le Pari Opportunità e la Regione Piemonte in attuazione dell’Intesa "Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro" conseguita in Conferenza Unificata del 29 aprile 2010.

 

Obiettivi

Realizzazione e prima attivazione di nidi aziendali, anche in ambito rurale
Azioni finalizzate all’aggiornamento continuo delle donne assenti dal lavoro per periodi medio/lunghi legate ad sigenze di conciliazione e alla facilitazione del rientro al lavoro.
Sostegno a modalità flessibili di organizzazione del lavoro

 

Spese ammissibili

I finanziamenti finalizzati all’attivazione di servizi per la prima infanzia tradizionali (asili nido, micro-nidi e centri di custodia oraria), sono oggetto di normativa specifica di settore, che prevede ai sensi della L.R. n. 1/2004 l’autorizzazione al funzionamento dell’attività prima dell’avvio della stessa.

 

Iniziative agevolabili

Nel dettaglio, prevede la realizzazione di:

Azione 1 “Realizzazione e prima attivazione di nidi o micro-nidi aziendali anche in ambito rurale”Obiettivi: Realizzazione di nidi o micro-nidi nei luoghi di lavoro, anche in ambito rurale, con riferimento al testo coordinato e integrato della D.G.R. n. 28-9454 del 26/05/2003, riassunto nella D.G.R. n. 13-2738 del 02/05/2006. La normativa di riferimento é scaricabile all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/polsoc/servizi/norm_sin.htm. Importo massimo finanziabile € 50.000,00.

Azione 2 “Azioni finalizzate all’aggiornamento continuo delle donne assenti dal lavoro per periodi medio/lunghi legate ad esigenze di conciliazione e alla facilitazione del rientro al lavoro” progetti presentati dovranno prevedere le seguenti azioni: − il mantenimento, nel periodo di assenza, di un flusso costante di informazioni relative all’ambito di lavoro, anche tramite attivazione di collegamenti telematici; − la realizzazione di attività di aggiornamento/formazione mirate al positivo reinserimento lavorativo, tale da consentire la continuità e lo sviluppo del proprio percorso professionale, con l’eventuale introduzione di una figura, adeguatamente formata e specializzata, per l’accompagnamento al rientro delle lavoratrici.Importo massimo finanziabile € 30.000,00.

Azioni 3.1 – 3.2 – 3.3 “Sostegno a modalità flessibili di organizzazione del lavoro”Obiettivi:− Realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro (es.: domiciliare, presso telecentri, postazioni mobili).− Attivazione dell’utilizzo del part-time con modalità flessibili e reversibili, destinato anche ai livelli più alti.− Attivazione di soluzioni innovative di job sharing (lavoro ripartito o condiviso tra più lavoratori/trici) anche in posizioni medio-alte e di job rotation (rotazione o sostituzione tra lavoratori/trici).Importo massimo finanziabile € 30.000,00.

 

Misura dell’agevolazione

Per gli impegni di spesa di € 840.412,02 si farà fronte, nei limiti delle risorse previste dalla D.G.R. n. 28-1681 del 7.3.2011, modificata dalla D.G.R. n. 41-2901 del 14.11.2011, con successivi provvedimenti a seguito delle iscrizioni sul capitolo 186698 - UPB 15051 - del bilancio per l’anno 2012 e seguenti in base alle quote di risorse liquidate alla Regione Piemonte secondo le modalità stabilite dall’art. 3 della citata Convenzione tra il Dipartimento per le Pari Opportunità e la Regione Piemonte.

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 26 e 54 della sopra citata legge regionale l’autorizzazione al funzionamento è rilasciata dagli “Organi delegati alla vigilanza” (Aziende Sanitarie Locali per il rispettivo ambito territoriale e Comune di Torino Divisione Servizi Educativi per l’intero territorio della Città di Torino), cui ci si può rivolgere per la realizzazione di uno dei servizi suddetti.

L’ottenimento dell’autorizzazione al funzionamento è condizione indispensabile per la corretta realizzazione del progetto. I progetti finalizzati all’aggiornamento continuo delle donne assenti dal lavoro per periodi medio/lunghi legate ad esigenze di conciliazione e alla facilitazione del rientro al lavoro dovranno prevedere le seguenti azioni:

- il mantenimento, nel periodo di assenza, di un flusso costante di informazioni relative all’ambito di lavoro, anche tramite attivazione di collegamenti telematici;

- la realizzazione di attività di aggiornamento/formazione mirate al positivo reinserimento lavorativo, tale da consentire la continuità e lo sviluppo del proprio percorso professionale, con l’eventuale introduzione di una figura, adeguatamente formata e specializzata, per l’accompagnamento al rientro delle lavoratrici.

I progetti finalizzati al sostegno di modalità flessibili di organizzazione del lavoro presentati dovranno incidere sull’organizzazione del lavoro e, di conseguenza, favorire un cambiamento culturale aziendale attraverso la sensibilizzazione alla responsabilità sociale delle imprese.

Le azioni previste sono le seguenti:

- Realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro (es.: domiciliare, presso telecentri, postazioni mobili);

- Attivazione dell’utilizzo del part-time con modalità flessibili e reversibili, destinato anche ai livelli più alti;

- Attivazione di soluzioni innovative di job sharing (lavoro ripartito o condiviso tra più lavoratori/trici) anche in posizioni medio-alte e di job rotation (rotazione o sostituzione tra lavoratori/trici).

 

Procedura e tempi

La scadenza è il 13 febbraio 2012.
Collegandosi al seguente link, sarà possibile trovare tutte le informazioni necessarie:
http://www.regione.piemonte.it/lavoro/pari/sost_vari_bis.htm

 

 

Sconto INAIL per la prevenzione

Viene data la possibilità alle aziende che svolgano l’attività da almeno due anni e abbiano effettuato interventi di miglioramento delle condizioni di igiene sicurezza nei luoghi di lavoro, rispetto a quelle minime previste dal D.Lgs. n. 81/08, di ottenere dall’Inail una riduzione del tasso di premio applicato.

 

Obiettivi

Il bando, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2011, permette alle imprese di accedere alle risorse stanziate dall'Istituto che, per l' anno 2011, ammontano a 205 milioni di euro, ripartiti in budget regionali in funzione del numero di lavoratori e del rapporto di gravità degli infortuni rilevato sul territorio. Lo stanziamento rappresenta la seconda tranche di un ammontare complessivo di circa 850 milioni messi a disposizione dall' Inail nel corso del triennio 2011-2013

 

Soggetti interessati

Il bando si rivolge a tutte le imprese, anche a quelle individuali, purché con sede in Italia e iscritte alla camera di commercio e soggette alle misure minime sulla sicurezza, previste dal D.Lgs. n. 81/08.

 

Spese ammissibili

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

1) progetti di investimento;

2) progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.

 

Requisiti

L’azienda, per poter accedere al beneficio, deve essere:

ü in regola con le disposizioni in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro;

ü in possesso della regolarità contributiva e assicurativa (le aziende con un contenzioso in corso, giudiziale o amministrativo, si considerano regolari ai fini dello sconto, ma un eventuale esito sfavorevole del contenzioso comporterà il recupero del beneficio con l’applicazione delle sanzioni di legge).

Inoltre, per fruire della riduzione, è necessario che, al momento della concessione del beneficio, i datori di lavoro siano in possesso dei seguenti requisiti: 

}    applicazione integrale della parte economica e normativa degli accordi e dei contratti collettivi nazionali e regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, nonché degli altri obblighi di legge;

}    inesistenza, a carico del datore di lavoro o del dirigente responsabile, di provvedimenti, amministrativi o giurisdizionali, definitivi in ordine alla commissione delle violazioni, in materia di tutela delle condizioni di lavoro, di cui all'allegato A del Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007 o il decorso del periodo indicato dallo stesso allegato per ciascun illecito (c.d. cause ostative);

}    regolarità contributiva nei confronti di Inail e Inps e, per il settore edile, anche delle Casse Edili.

 

Misura dell’agevolazione

La riduzione, se riconosciuta, sarà applicata dall’azienda in sede di regolazione del premio 2012 (febbraio 2013).

Tale riduzione è applicata in misura fissa ed è collegata al numero di lavoratori presenti in azienda con le seguenti percentuali:

 

Lavoratori - anno

Riduzione

Fino a 10

30%

Da 11 a 50

23%

Da 51 a 100

18%

Da 101 a 200

15%

Da 201 a 500

12%

Oltre 500

7%

 

Procedura e tempi

L’azienda dovrà presentare la domanda di riduzione entro il 29 febbraio 2012 ed è necessario che abbia effettuato, nel 2011, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni.

Sul sito web INAIL – www.inail.it– è presente un questionario di autovalutazione a disposizione di coloro che vogliano verificare il livello di conformità alle principali norme inerenti la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

 

 

Riduzione contributiva nel settore Edile

Con la circolare Inps n.154 del 14 dicembre 2011 sono state dettate le modalità per poter usufruire della riduzione contributiva per il settore edile per l’anno 2011, in particolare per le aziende individuate dai codici Istat dal “45.11” al “45.45.2”.

 

Obiettivi

Fruizione dello sconto contributivo dell’11,50% nel settore edile (D.M. 13 settembre 2011 in G.U. n.266/11), applicabile per il periodo di paga gennaio-dicembre 2011 per i lavoratori con orario di lavoro di 40 ore settimanali.

Risultano pertanto esclusi gli operai assunti a tempo parziale e i titolari di agevolazioni contributive ad altro titolo (assunzione dalle liste di mobilità, contratti di inserimento/reinserimento, ecc).

 

Soggetti interessati

L’Istituto ribadisce che per ottenere l’agevolazione l’azienda deve rispettare i seguenti requisiti: essere in possesso dei requisiti per il rilascio della certificazione di regolarità contributiva anche da parte delle Casse Edili; non aver riportato condanne passate in giudicato per violazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio antecedente alla data di applicazione dell’agevolazione.

 

Requisiti

L’agevolazione spetta per i periodi di paga da gennaio a dicembre 2011. Per ottenerla è necessario che:

Æ   l’azienda sia in possesso dei requisiti per il rilascio della certificazione di regolarità contributiva anche da parte delle Casse Edili;

Æ   non siano state riportate condanne passate in giudicato per violazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio antecedente alla data di applicazione dell’agevolazione.

L’azienda dovrà sottoscrivere l’apposita dichiarazione di responsabilità che attesti tali requisiti e, ove non già trasmessa, inviarla all’Inps.

 

Misura dell’agevolazione

Il riconoscimento della riduzione contributiva sarà effettuato dalla procedura di controllo del flusso UniEMens, sulla base dei codici statistico contributivi e dei codici di autorizzazione attribuiti alle aziende.

Per le operazioni di conguaglio, i datori di lavoro:

·         indicheranno l’importo complessivo del beneficio contributivo spettante per il mese a cui si riferisce la denuncia in corrispondenza dell’elemento <ImportoACredito> di <CausaleACredito> “L206” di <AltreACredito>di <DenunciaIndividuale>;

·         determineranno l'ammontare complessivo della riduzione contributiva spettante per i periodi di paga pregressi, in ogni caso non anteriori a “gennaio 2011”, e lo esporranno in corrispondenza dell’elemento <SommaACredito> di <CausaleACredito>“L207” di <AltrePartiteACredito> di <Denuncia Aziendale>.

 

Procedura e tempi

Le operazioni di recupero dovranno essere effettuate entro il 16 marzo 2012.

 

 

AGEVOLAZIONI A REGIME o CONTINUATIVE

 

Nuove iniziative imprenditoriali – L.R. 34/2008

 

Obiettivi

Interventi per la nascita e lo sviluppo “di Creazione d’impresa”;

Investimenti di imprese individuali, società di persone e società di capitali.

Ambito prioritario : imprese a conduzione o prevalente partecipazione femminile :  nelle società di persone le donne devono costituire almeno il 60% dei soci, nelle società di capitali i due terzi delle quote di capitale devono essere detenute da donne e l’organo di amministrazione deve essere composto per almeno i due terzi da donne.

Interventi per la nascita e lo sviluppo del “Lavoro autonomo”.

Interventi a sostegno degli investimenti di domande presentate da titolari di partita IVA

Ambito prioritario : domande presentate da donne.

 

Soggetti interessati

Creazione di impresa

Imprese individuali, società di persone e società di capitali nella cui composizione ci siano soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:

- soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;

- soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;

- soggetti occupati a rischio di disoccupazione;

- soggetti che intendono intraprendere un’attività di autoimpiego.

Lavoro autonomo :

- Titolari di partita IVA in tutti i settori merceologici e professionali, compresi quelli privi di Albo o Ordine Professionale;

- soggetti che abbiamo ottenuto la Partita Iva a partire dal 1° gennaio dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda.

 

Iniziative agevolabili

Finanziamento agevolato

- Macchinari e automezzi strumentali all’attività;

- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, impianti tecnici, ristrutturazioni in genere; per il lavoro autonomo sono ammesse solo spese per impianti tecnici;

- arredi strumentali, attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.

Contributo a fondo perduto

- Contratti per i collegamenti ai servizi necessari all’avvio dell’attività (canoni esclusi);

- promozione e pubblicità;

- consulenze per la stesura del progetto per cui si richiede l’agevolazione;

- canoni di affitto per l’immobile sede dell’attività;

- assistenza tecnica e gestionale (servizi tecnici e professionali);

- corsi esterni di formazione professionale e manageriale.

 

Misura dell’agevolazione

Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili, così composto:

Programmi di investimento prioritari:

60% fondi regionali a tasso zero

40% fondi bancari a tasso convenzionato

Programmi di investimento non prioritari:

50% fondi regionali a tasso zero

50% fondi bancari a tasso convenzionato

“Creazione di Impresa”: finanziamento di 72 mesi (di cui 12 di preammortamento) con rimborsi trimestrali.

“Lavoro autonomo”: finanziamento di 48 mesi (di cui 6 di preammortamento) con rimborsi trimestrali.

Contributo a fondo perduto, nella misura massima del 40% delle spese ammissibili.

 

Procedura e tempi

La domanda di agevolazione deve essere presentata entro 15 mesi dalla data di costituzione (per le imprese individuali dalla data di iscrizione al Registro Imprese). Nelle società di persone, almeno il 60% dei soci e del capitale deve appartenere ad una o più delle categorie sopraelencate. Nelle società di capitali, almeno il 60% dei soci deve appartenere ad una o più delle categorie sopraelencate e almeno l’80% del capitale deve essere sottoscritto da soci nelle stesse condizioni.

Le domande per le due tipologie di agevolazione possono anche essere presentare separatamente.

 

 

interventi a sostegno dell’ARTIGIANATO – L.R. 01/2009

 

Obiettivi

La Regione adotta, nel rispetto della normativa comunitaria e della legislazione nazionale e regionale, gli interventi a sostegno dell'artigianato attraverso lo sviluppo della qualificazione e della competitività delle imprese, la tutela della professionalità, la valorizzazione delle produzioni nelle diverse espressioni territoriali e settoriali.

 

Soggetti interessati

Gli interventi sono attuati a favore di:

a) imprese artigiane, singole, associate o consorziate aventi sede operativa nel territorio della regione;

b) soggetti che intendono avviare un'attività imprenditoriale artigiana nel territorio della regione;

c) altri soggetti pubblici o privati, individuati dalla Giunta regionale con i programmi degli interventi di cui all'articolo 10, purché gli interventi siano finalizzati al sostegno e allo sviluppo dei soggetti di cui alle lettere a) e b).

 

Iniziative agevolabili

Il programma di importo minimo Euro 25.000,00 deve essere finalizzato al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

- avviamento di nuove imprese artigiane;

- introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi;

- miglioramento sostanziale dei prodotti/servizi o dei processi esistenti;

- miglioramento della compatibilità ambientale;

- introduzione di un sistema di qualità certificabile;

- promozione e sviluppo dell’impresa sui mercati locali, nazionali e internazionali;

- ricerca e sviluppo.

Sono considerati prioritari gli interventi relativi a: incremento occupazionale, impresa di nuova costituzione, imprese che in possesso dei requisiti per beneficiare delle agevolazioni previste dalla Sezione Emergenze, presentato la domanda a valere sul presente bando; imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di “Eccellenza artigiana”.

 

Misura dell’agevolazione

Le spese ammissibili ad agevolazione sono:

- formazione del personale dipendente nel limite massimo del 20 % delle spese ammissibili;

- acquisto di macchinari, impianti tecnici;

- automezzi, anche usati, allestiti con attrezzature specifiche;

- acquisto di autoveicoli nuovi specifici per l’attività;

- acquisto di arredi strumentali;

- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;

- acquisizione di servizi reali;

- acquisto di diritti di brevetto e di licenze e relativi costi del personale dipendente nel limite del 15% delle spese in ricerca e sviluppo e comunque sino ad un massimo di Euro 15.000,00; costi per materiali minuti e prototipi per un importo massimo di Euro 30.000,00;

- spese per l’avviamento commerciale sino ad un massimo del 35% della spesa ammissibile complessiva;

- opere murarie, impianti elettrici, ristrutturazioni, spese di progettazione (queste ultime sino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili e comunque sino ad un massimo di Euro 15.000,00) e costi per materiali minuti e prototipi sino ad un massimo di Euro 30.000,00;

- spese relative alle commissioni di garanzia del Confidi sino ad un massimo di Euro 1.000,00.

L’agevolazione prevista consiste in un finanziamento del 100% del programma di investimento per una durata di 60 mesi secondo le seguenti modalità:

§ per programmi di investimento prioritari 70% con fondi regionali a tasso zero, fino ad un max. di Euro 150.00,00 e 30% con fondi bancari al tasso Euribor 3 mesi oppure Eurirs più uno spread massimo del 2,50%;

§ per programmi di investimento non prioritari 50% con fondi regionali a tasso zero, fino ad un max. di Euro 150.00,00 e 50% con fondi bancari al tasso Euribor 3 mesi oppure Eurirs più uno spread massimo del 2,50%.

Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda o nei sei mesi precedenti per le sole nuove imprese.

E’ obbligatorio l’intervento di un Confidi di Garanzia.

 

Procedura e tempi

LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.

 

 

Credito al COMMERCIO – L.R. 28/99

 

Obiettivi

La Regione Piemonte favorisce gli interventi promossi dagli enti locali e dalle piccole imprese commerciali che partecipano alla realizzazione di programmi d'area di urbanistica commerciale, per la valorizzazione del tessuto commerciale urbano, la rivitalizzazione delle realtà minori e la creazione di centri commerciali naturali. Agevola inoltre i programmi di sviluppo delle imprese finalizzati all'innovazione gestionale e tecnologica, alla certificazione di qualità e alla formazione e aggiornamento professionale.

 

Soggetti interessati

Microimprese commerciali iscritte al Registro imprese con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte, che esercitano attività di :

Sono escluse le imprese operanti nei seguenti settori:

Nel caso di imprese esercenti attività promiscua, i benefici si applicano nella misura del 50% esclusivamente ai programmi di investimento ammissibili.

 

Iniziative agevolabili

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove imprese, entro sei mesi precedenti.

Sono definite nuove imprese quelle iscritte al Registro Imprese nei dodici mesi precedenti la domanda di finanziamento e quelle che ottengono l’iscrizione al Registro Imprese entro dodici mesi dalla data di presentazione della domanda di finanziamento, operanti nel territorio della Regione Piemonte ed appartenenti ai settori sopra elencati.

Solo per gli agenti e rappresentanti di commercio e per un importo minimo di € 15.000,00:

Non sono ammissibili:

û i beni acquistati in leasing;

û gli investimenti finalizzati all’acquisto di azienda per subingresso;

û le spese sostenute per l’utilizzo di un marchio in franchising;

û i beni usati;

û i campionari ed i beni destinati all'esposizione le merci destinate alla vendita.

 

Misura dell’agevolazione

Investimenti, di importo ammissibile non inferiore a € 25.000,00 IVA esclusa, finalizzati al conseguimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

Investimenti di importo minimo di € 15.000,00, finalizzati al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

Il progetto deve essere concluso entro 12 mesi dall'erogazione del finanziamento.
L'importo minimo di € 15.000,00 può essere raggiunto effettuando uno o più degli interventi previsti e sommandone le spese, se queste sono sostenute per lo stesso esercizio commerciale.
Le spese devono essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda o, nel caso di imprese di nuova costituzione, entro i sei mesi precedenti.

Solo per chi opera nel settore del commercio al dettaglio e della rivendita di giornali o riviste:

Solo per le imprese del settore somministrazione di alimenti e bevande:

Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili, così composto:
Programmi d'investimento prioritari:

Programmi non prioritari:

Nel caso di imprese che all’atto della presentazione della domanda non abbiano ancora presentato un bilancio o una dichiarazione dei redditi relativi ad un esercizio completo (12 mesi), il finanziamento del fondo regionale interverrà per un massimo di € 50.000,00.

 

Procedura e tempi

LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.

 

 

Imprenditoria FEMMINILE e GIOVANILE – L. 12/2004

 

Obiettivi

Finanziamento agevolato alle imprese femminili e giovanili attive da almeno 12 mesi.

 

Soggetti interessati

Piccole imprese femminili e giovanili che abbiano i seguenti requisiti:

- operino nei settori ammessi dal Regolamento n. 1998/2006 (“De minimis”);

- siano iscritte al Registro Imprese, con sede legale e operativa nella Regione Piemonte;

- al momento della presentazione della domanda, siano attive da almeno 12 mesi;

- siano finanziariamente sane.

Requisiti per le imprese a prevalente partecipazione femminile:

- imprese individuali: il titolare deve essere donna;

- società di persone e cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere donne;

- società di capitali: almeno i 2/3 delle quote di capitale devono essere detenute da donne e l’organo di amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3.

Requisiti per le imprese a prevalente partecipazione giovanile:

- imprese individuali: il titolare deve essere un giovane di età tra i 18 a 35 anni;

- società di persone e cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere giovani di età tra i 18 a 35 anni;

- società di capitali: almeno i 2/3 delle quote di capitale devono essere detenute da giovani di età tra i 18 a 35 anni e l’organo di amministrazione deve essere composto da giovani di età tra i 35 anni per almeno i 2/3.

 

Iniziative agevolabili

Spese sostenute a partire dai sei mesi precedenti la presentazione della domanda:

- spese in conto gestione relative a:

- acquisti di materie prime;

- acquisti di semilavorati;

- acquisti di prodotti finiti (merci destinate alla vendita);

- locazione di immobili (il contratto di locazione deve avere una durata superiore al piano di ammortamento;

- formazione e qualificazione del personale;

- servizi di miglioramento e sviluppo della gestione e della conduzione dell’impresa;

- acquisto di brevetti, realizzazione di sistemi di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo;

-opere murarie e assimilate;

- impianti, macchinari, attrezzature, arredi, funzionali all’attività dell’impresa; mezzi di trasporto, se indispensabili per lo svolgimento dell’attività e con destinazione d’uso esclusiva rispetto a quest’ultima;

- sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, software;

- investimenti per ottenere migliori condizioni di sicurezza, accessibilità e ambiente;

- spese di intermediazione con gli Operatori immobiliari sostenute per la nuova collocazione dell’impresa;

- spese generali supplementari (fino a un massimo del 10% della spesa ammissibile).

I beni USATI sono considerati ammissibili.

Non sono ammissibili:

û i beni acquistati o da acquisire in leasing;

û spese per l’utilizzo di un marchio in franchising;

û spese di gestione relative a/personale, ai rimborsi soci e le spese auto fatturate.

 

Misura dell’agevolazione

Garanzia gratuita sull’80% di un finanziamento agevolato, di importo compreso tra € 5.000,00 e € 40.000,00, erogato da una banca convenzionata con Finpiemonte.

Durata del finanziamento:

- 48 mesi, con rimborsi trimestrali, per finanziamenti di importo massimo € 20.000,00;

- 72 mesi, con rimborsi trimestrali, per finanziamenti di importo superiore a € 20.000 fino a un massimo di € 40.000,00.

 

Procedura e tempi

LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.

 

 

Cooperative a mutualità prevalente L.R. 23/2004

La Regione Piemonte ha previsto nella legge per la cooperazione dei finanziamenti per le cooperative a mutualità permanente e loro Consorzi.

 

Obiettivi

L’obiettivo della misura è di promuovere la creazione di nuove cooperative, promuovere e sostenere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente e di favorirne l’incremento della capitalizzazione.

 

Soggetti interessati

Cooperative a mutualità prevalente e loro consorzi con sede legale ed operatività prevalente in Piemonte.

Ambiti prioritari:

- interventi a sostegno di cooperative di nuova costituzione;

- interventi a sostegno di investimenti che portino a un aumento dell’occupazione o che trasformino i contratti di apprendistato o di durata temporanea di soggetti già a loro legati;

- interventi a sostegno di cooperative che hanno usufruito dei percorsi integrati per la creazione d’impresa forniti dagli sportelli provinciali, misura prevista dal POR 2007-2013, obbiettivo 2;

- interventi a sostegno di imprese costituite da trasformazione di altro tipo di società in cooperative o da fusione tra cooperative;

- interventi a sostegno di cooperative appartenenti alla categoria edilizia di abitazione, che alla data di presentazione della domanda abbiano realizzato o stiano realizzando alloggi sociali;

- cooperative iscritte alla sezione A e B dell’albo regionale, previsto dalla L.R. 18/94;

- cooperative costituite in ATI o ATS per la realizzazione di un progetto comune;

- interventi a sostegno di cooperative operanti nei comuni montani e appartenenti alla categoria del consumo.

 

Spese ammissibili

Acquisto macchinari ed automezzi, acquisto o costruzione di immobili, adeguamento o attivazione impianti, ristrutturazione e spese progettazione, acquisto arredi strumentali, attrezzature informatiche e programmi applicativi; aumenti di capitale finalizzati alla realizzazione di programmi di investimento.

 

Iniziative agevolabili

A finanziamento:

- acquisto di macchinari e automezzi;

- adeguamento o attivazione di impianti, ristrutturazioni, spese di progettazione;

- acquisto di arredi strumentali;

- acquisto di attrezzature informatiche e software applicativi;

- acquisto o costruzione di immobili.

- incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti.

A contributo:

Per le cooperative di nuova costituzione:

- spese relative all’avviamento dell’attività;

- eventuali canoni di affitto per immobili destinati alle attività aziendali;

- spese di assistenza tecnica e gestionale.

Per tutte le cooperative:

- introduzione e sviluppo di sistemi di gestione per la qualità;

- creazione di reti commerciali;

- certificazioni di prodotto e di controllo della produzione;

- introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale;

- costi per formazione professionale e manageriale dei soci;

- incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti.

 

Misura dell’agevolazione

1. Finanziamenti agevolati

- importo: compreso tra € 15.000 ed € 700.000;

- copertura delle spese: 100%;

- composizione: 50% (70% per gli ambiti prioritari) a tasso zero con fondi regionali; 50% (30% per gli ambiti prioritari) tasso convenzionato con fondi bancari;

- restituzione: 6, 10 o 15 anni a seconda della tipologia delle spese e dell’importo.

2. contributi a fondo perduto

- importo: compreso tra € 4.000 ed € 50.000 (€ 100.000 per gli aumenti di capitale);

- copertura delle spese: 40% delle spese ammissibili.

3. Garanzie

- garanzia gratuita sull’80% del finanziamento (solo per i finanziamenti da restituire in 6 anni).

 

Procedura e tempi

LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.

 

 

Contributi per l’assunzione con contratti di APPRENDISTATO

 

Obiettivi

L’incentivo è finalizzato ad incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato sull’intero territorio nazionale, mediante la concessione di contributi per la stipula di contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale e di contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere.

 

Soggetti interessati

Datori di lavoro privati che abbiano la sede operativa presso la quale è operata l’assunzione sul territorio nazionale e che assumano giovani con contratti di apprendistato come sopra specificato e che, alla data di presentazione della domanda di contributo, posseggano i seguenti requisiti:

·         non aver cessato o sospeso la propria attività;

·         essere in regola con l’applicazione del Ccnl di riferimento;

·         essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;

·         essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;

·         essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi;

·         non aver riportato condanne che comportino l'interdizione anche temporanea dai pubblici uffici;

·         non trovarsi sottoposti a procedure per fallimento o concordato preventivo;

·         essere in regola con quanto previsto dalle normative regionali rispetto a tipologie contrattuali e obblighi formativi previsti dal contratto di apprendistato;

·         non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (GUCE C 244/2 del 1.10.2004), o, se PMI, di non trovarsi in una delle situazioni descritte dall’art.1, co.7, del Regolamento n.800/08;

·         non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici.

 

I lavoratori assunti devono possedere, al momento della stipula del contratto di lavoro, i seguenti requisiti:

ü      essere lavoratori svantaggiati come definito dal Reg. (CE) n.800/20082, fermo restando il rispetto dei vincoli di età previsti dalla normativa relativa all’apprendistato;

ü      non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario, la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti (fatta salva la condizione di interruzione del rapporto di lavoro intervenuta per fine fase lavorativa).

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili i contratti sottoscritti dal 30.11.2011.

In caso di cessazione del rapporto di lavoro l’azienda dovrà comunicarlo ad Italia Lavoro affinché possa recuperare dalla garanzia prestata i contributi non dovuti.

 

Iniziative agevolabili

Contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale:

• Possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, in tutti i settori di attività, anche per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, i soggetti che abbiano compiuto 15 anni e fino al compimento del 25° anno di età.

• La durata del contratto è determinata in considerazione della qualifica o del diploma da conseguire e non può in ogni caso essere superiore, per la sua componente formativa, a 3 anni ovvero 4 nel caso di diploma quadriennale regionale.

Contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere:

• Possono essere assunti in tutti i settori di attività, con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere per il conseguimento di una qualifica professionale a fini contrattuali i soggetti di età compresa tra i 18 anni e fino al compimento del 29° anno di età.

• Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale, conseguita ai sensi del D. Lgs. 17.10.2005, n. 226, il contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere può essere stipulato a partire dal 17° anno di età.

 

Misura dell’agevolazione

Fino a concorrenza delle risorse disponibili e, comunque, non oltre la data di chiusura dell’Avviso fissata al 31/12/2012, i soggetti beneficiari potranno godere di un contributo di:

Æ   € 5.500,00 per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno;

Æ   € 4.700,00 per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno.

Gli importi sono al lordo di eventuali ritenute di legge e/o di ogni altro eventuale onere accessorio e non sono cumulabili con altri contributi finalizzati all’assunzione erogati da Italia Lavoro S.p.A. per il medesimo lavoratore, ma sono cumulabili con altri contributi erogati da soggetti terzi, fatti salvi gli eventuali divieti ivi previsti.

 

Procedura e tempi

La domanda di contributo potrà essere presentata unicamente attraverso il sistema informativo raggiungibile al seguente indirizzo: http://amva.italialavoro.it. Le domande presentate attraverso altre modalità non saranno accettate.

La domanda può essere presentata fino al 31/12/2012, salvo l’esaurimento delle risorse disponibili (€ 78.150.700), che sarà comunicato sul sito di Italia Lavoro.

Entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’elenco in cui risulta ammesso a contributo, il soggetto beneficiario è tenuto ad inviare mediante raccomandata a/r a: Italia Lavoro S.p.A. - Programma AMVA, via Guidubaldo del Monte 60, 00196 Roma, la richiesta di liquidazione del contributo corredata di idonea garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa per l’intero ammontare del contributo richiesto.

 

 

www.studioansaldi.eu

 

Studio Ansaldi srl – corso piave 4, Alba (CN)